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</head>
<body>
<p>Cari amici della robotica Italiana,</p>
<p>purtroppo dobbiamo riprendere le attività con una triste notizia:
Rezia Molfino ci ha lasciato.<br>
</p>
<p><span style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Rezia
Molfino è stata fra le persone che più hanno favorito, promosso
e accompagnato in
Italia lo sviluppo della robotica industriale e la sua
diffusione fin dalla metà degli
anni ’70.</span></p>
<p><span style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Per
molti di noi che hanno iniziato negli anni 80 e 90 Rezia è stata
una figura di riferimento non solo per la ricerca e il rapporto
con l'industria, ma anche per il suo stile sempre positivo e
amichevole, entusiasta e collaborativo. Rezia era una delle
colonne di SIRI, l'associazione "cugina maggiore" di I-RIM,
attiva da molti anni con grande attenzione alla realtà
industriale. Ha fin da subito capito e appoggiato la creazione
del nostro Istituto, e ha contribuito a valorizzare le sinergie
mettendo da parte atteggiamenti difensivi che, per quanto
assurdi, pure sarebbero stati possibili. <br>
</span></p>
<p><span style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">I
suoi collaboratori di Genova hanno preparato un breve ricordo
che tengo molto a condividervi nel seguito di questa email.</span></p>
<p><span style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Personalmente,
ricordo che spesso la trovavo seduta nelle aule di Pisa dove
tenevano seminari e lezioni magistrali i nostri ospiti: se
sapeva di un tema o di un oratore interessante, semplicemente
partiva da Genova per venirlo a sentire in prima persona,
studentessa tra gli studenti - come tutti noi dovremmo sempre
essere.</span><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT"></span></p>
<p><span style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">A
Rezia un saluto affettuoso da parte di tutti quelli che l'hanno
apprezzata, che è quanto dire di tutti quelli che l'hanno
conosciuta. <br>
</span></p>
<p><span style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Antonio</span></p>
<pre class="moz-signature" cols="72">---
Antonio Bicchi
Presidente I-RIM</pre>
<u><br>
</u><u><span style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">In
Ricordo di Rezia Molfino</span></u><br>
<span style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT"></span>
<p>
<p class="cv-name"><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Rezia
Molfino era
nata nel 1943 a Celle Ligure, in provincia di Savona.</span><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT"> </span></p>
<p class="cv-name"><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Ha
studiato Ingegneria elettrica in Università di Genova
laureandosi nel 1966 e vincendo
per l’anno 1965-66 la Siemens Milano fellowship, electrical
engineer student
award.</span></p>
<p class="cv-name"><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Negli
anni 1966-67 ha lavorato in CETENA, occupandosi di
modellazione e simulazione
del comportamento dinamico della nave in mare agitato.</span><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT"> </span></p>
<p class="cv-name"><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Dal
1967 al 71 in ELSAG, San Giorgio Electronics, ha studiato,
sviluppato e
realizzato sistemi di automazione utilizzando le tecnologie
elettroniche e
informatiche più innovative allora disponibili per
l’industria.</span></p>
<p class="cv-name"><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Nel
1971 è entrata in Università di Genova. Nei primi anni si è
occupata di dinamica
dei satelliti per passare poi, stabilmente, dalla metà degli
anni ’70, ai temi
della robotica e della automazione industriale. In università
lavorava con Rinaldo
Michelini, fra i soci fondatori nel 1975 della SIRI, allora
Società italiana per
la Robotica Industriale, oggi Associazione Italiana di
Robotica e Automazione.
Rapidamente aveva trovato nella comunità di ricercatori e
industriali raccolta
intorno alla SIRI una identità di interessi, idee e propositi
che ha poi
conservato e sviluppato per il resto della vita.</span><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT"> </span></p>
<p class="cv-name"><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Nella
ricerca universitaria ha continuato a trattare temi di punta
dello sviluppo
della robotica mantenendo insieme un impegno ininterrotto nel
trasferimento e
nella diffusione dei risultati. È stata per anni Presidente
della SIRI, più
avanti dell’Istituto Italiano della Saldatura, sempre
promuovendo la diffusione
delle tecnologie di automazione e delle applicazioni della
robotica nuove e
emergenti. È stata a lungo National Coordinator per l’Italia
della
International Federation of Robotics IFR.</span></p>
<p class="cv-name"><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT">Rezia
era una persona che univa, che cercava la cooperazione oltre i
confine tematici
e disciplinari. Aveva un carattere schivo, riservato.
Desiderava condividere ma
non voleva attenzione su di se, cercava sempre la massima
evidenza per i
risultati che riteneva di valore e promuoveva con
determinazione l’uso non solo
industriale di ogni innovazione in cui credeva. Il suo
entusiasmo è stato lo
stesso ad ogni età, fino alla fine. Negli ultimi anni ha
svolto una intensa
attività di divulgazione. La malattia ha spento in lei solo
davvero alla fine
la intransigenza nel capire e spiegare per conoscere.</span><span
style="mso-ansi-language:IT;mso-no-proof:yes" lang="IT"> </span></p>
<p class="cv-name"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">Le
sopravvivono
molte generazioni di ingegneri, accademici, ricercatori, che
ha formato dagli
anni ’70 alla metà degli anni 2010. Le loro nazionalità,
soprattutto dalla fine
degli anni ’90, sono numerosissime: erano studenti, prima, e,
spesso, poi,
dottorandi e giovani ricercatori che sosteneva con i molti
progetti svolti in Italia,
in Europa e con l’industria. Lascia a Genova un percorso di
laurea in Robotics
Engineering che bene rappresenta questa sua volontà costante
di transito della
conoscenza, dell’ideare e del fare, fra generazioni e culture.</span></p>
<p class="cv-name">Ha insegnato per quasi 50 anni corsi di
controllo dei sistemi
meccanici, modellazione e simulazione, robotica, automazione,
trasformandoli
con lo sviluppo delle discipline: ha tenuto il suo ultimo corso
nell’autunno
del 2022 e gli ultimi esami nell’inverno del 2023. Dalla fine di
marzo ha
iniziato a spegnersi.</p>
<p class="cv-name">
</p>
</p>
<p class="cv-name">
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<p>
</p>
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