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Cari amici dell'Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti,
<p>questa mattina abbiamo avuto una importante riunione con la
divisione AI & Robotics della Commissione Europea e il DIH
HeRo (Health Robotics) per discutere le possibili risposte che la
robotica e le macchine intelligenti in generale potrebbero dare <i>concretamente
</i>all'emergenza CoViD'19</p>
<p>Quello che serve in questo momento è qualcosa di <b>applicabilità
quasi immediata</b> - non tanto una demo di un prototipo
funzionante (come hanno fatto ad esempio i cinesi con il veicolo
che disinfetta i corridoi <span style="color:#002E7A"><a
href="https://spectrum.ieee.org/automaton/robotics/robotics-hardware/robots-helping-to-fight-coronavirus-outbreak">https://spectrum.ieee.org/automaton/robotics/robotics-hardware/robots-helping-to-fight-coronavirus-outbreak</a></span>,
o uno che tanti di noi hanno già messo a punto e sperimentato ma
non trasformato in prodotto), quanto qualcosa di <b>scalabile </b><b>nelle
tante realtà locali </b>delle aree COVID degli ospedali <b>realizzabili
</b><b>nel tempo di una o due settimane</b>. Anche funzioni molto
semplici che potessero diminuire la necessità del personale medico
e paramedico di entrare nelle stanze dei pazienti porterebbe a
risparmi enormi nel loro rischio e nell'uso degli equipaggiamenti
usa-e-getta necessari.</p>
<p>Come I-RIM credo sia doveroso pensare ad una iniziativa in questa
direzione, e ne vorrei parlare con voi. Non si tratta tanto di
fare ricerca né di sviluppare soluzioni nuove o particolarmente
avanzate (per quelle ci sarà tempo dopo) ma di alleare tutte le
forze disponibili per dare risposte concrete veloci e utili anche
ai piccoli ospedali di provincia, in Italia e in Europa. <br>
</p>
<p>Non ci nascondiamo le difficoltà, vista anche la chiusura quasi
totale dei servizi logistici. Una ipotesi che stiamo esplorando
con Massimiliano Colella, di Maker Faire Rome, è quella di mettere
insieme gli sforzi della nostra comunità con quella dei maker, che
è capillarmente distribita anche fuori dai centri universitari,
per creare uno spazio di <i>open, </i>di qualità elevata e in
qualche modo verificata, mettendo a disposizione moduli SW e
istruzioni per creare applicazioni semplici ma utili con HW di
largo consumo - ad esempio, veicoli con guida remota da cellulare
telecomandabili da operatori anche completamente inesperti per la
visita delle camere di ospedale, o droni per la sorveglianza e la
dissuasione, o sistemi mobili di raccolta ed elaborazione dati con
interfacce tipo Alexa. <br>
</p>
<p>Per esplorare con voi questa possibilità, vorrei approfittare
delle riunioni già programmate, tutti i giorni a partire da oggi
alle 15.00 all'indirizzo <a class="moz-txt-link-freetext" href="https://zoom.us/j/232010824">https://zoom.us/j/232010824</a>.</p>
<p>A presto<br>
</p>
<p> Antonio<br>
</p>
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